di Pier Federico Caliari
Direttore dell’Accademia Adrianea Curatore del Piranesi Prix de Rome
Un tema delicatissimo, ancora scottante. La strada più bella del mondo torna ad essere oggetto di una consultazione pubblica 82 anni dopo l’ultimo celebre concorso bandito su quella stessa area, che per la prima volta rivedeva - tutti insieme - i grandi monumenti della Roma Imperiale. Allora c’erano Terragni, Libera, Moretti, BBPR, Ponti, Ridolfi, Foschini, Del Debbio. Oggi ci sono, tra gli altri, Chipperfield, Linazasoro, Consuegra, Paredes e Pedrosa, Amann Cánovas Maruri, Purini, Valle, Franciosini, Petrachi, Andriani, Tortelli e Frassoni, ABDR, n!studio. All’epoca non ci furono vincitori ma alcuni progetti rimasero nel tempo come autentiche icone del pensiero della modernità fascista in architettura. Oggi, diversamente da allora, una giuria si è espressa, ma analogamente a quel tempo lontano, è l’insieme dei progetti a dare sostanza di contenuto all’esperienza di ricerca e di progetto che ha animato il Piranesi Prix de Rome 2016 e la sottesa Call Internazionale di progettazione per Via dei Fori Imperiali.